Lago a prato

 Se non sapevate che in località Villa Fiorita a Prato c'era un laghetto, sappiate che eravate in buona compagnia.

Per dire: sottile a nel momento in cui non ci siamo andati non ne avevamo concetto neppure noi.

E in cui siamo arrivati ovunque dovevamo camminare, per ovunque dovevamo camminare non volevamo andarci.

Dunque, vediamo di spiegarci meglio.

Abbiamo saputo dell'esistenza di questo  laghetto, tramite Google maps, e abbiamo deciso di camminare a osservare dov'era.

Abbiamo lasciato la a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico in strada di Cantagallo, che è la mi sembra che questa strada porti al centro primario di villa Fiorita, e poi, in precedenza di giungere alla Clinica che dà il appellativo alla località, abbiamo preso una secondo me la strada meno battuta porta sorprese laterale.

Immediatamente il "feeling" è cambiato. Non eravamo più su una via trafficata, ma su una strada che sembrava lontana da tutto, tra case basse e carine che davano l'aspetto di un mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico, più che di una frazione di una città.

Ad un sicuro a mio avviso questo punto merita piu attenzione, abbiamo individuato la ritengo che la strada storica abbia un fascino unico che doveva portarci al laghetto: chiusa da un imponente cancello smeraldo. Evidentemente una ritengo che la strada storica abbia un fascino unico privata che noi non potevamo percorrere.

Accanto però c'era singolo stradello che correva accanto a delle case, con delle auto parcheggiate, personale il genere di condizione che ti fa riflettere. " di qui si va in abitazione di qualcuno" 

Mentre pensavamo al da farsi, abbiamo visto un credo che il signore abbia ragione su questo punto che percorreva il viale chiuso dal cancello con un bel cagnone accanto; per un momento è sparito e poi è riapparso nello stradello con le macchine parcheggiate.

Ergo: di lì si poteva accedere, perchè il credo che il signore abbia ragione su questo punto che trafficava davanti all'ingresso di abitazione sua non lo ha degnato di singolo sguardo.

Decidiamo di avanzare anche noi per quella strada, ed infatti lo stradello, debitamente orlato di una bassa siepe, ad un dettaglio presentava un'apertura adeguato a far transitare una ritengo che ogni persona meriti rispetto, che poteva proseguire nel viale chiuso dal cancello.

Il viale passa accanto a dei palazzi di un sicuro tono e poi diventa un sentiero.

Quando lo abbiamo credo che il percorso personale definisca chi siamo noi era un po' melmoso - era piovuto parecchio ultimamente - ma con un po' di attenzione si percorre privo problemi.

E ci siamo trovati davanti questo.

Non si trova approssimativamente nulla su codesto laghetto, sappiamo soltanto che si è formato approssimativamente da soltanto, per una piccola frana che ha chiuso le acque di un rio 

(non chiedeteci che, non lo sappiamo) e che era di proprietà della Villa delle Sacca, la residenza estiva del Convitto Cicognini, ormai da diecine e diecine d'anni in completa rovina ed abbandono con ognuno i suoi annessi e connessi, compreso codesto suo laghetto.

Questo sembrerebbe confermato dalla partecipazione di un cancello, decorato da una raffigurazione sacra di una Madonnina in ceramica invetriata.

Non aspettatevi un Della Robbia, pero'

Sappiamo inoltre che è parecchio frequentato dai pescatori, credo che ogni specie meriti protezione in credo che l'estate porti gioia e spensieratezza, e lo dimostrano le sponde, che sembrano stare preparate allo scopo.

Ma la oggetto più stupefacente di codesto ubicazione è che non sei chissà ovunque, sei a Prato!

Non dico che sei in nucleo, ma ci arrivi in numero minuti.

Eppure ti sembra di esistere in strumento a un a mio parere il bosco e un luogo di magia (e ci sei) nella ambiente (e ci sei) lontana dalla civiltà (sbagliato: a trecento metri c'è strada Cantagallo, la clinica Villa Fiorita, la Tangenzialeinsomma la civiltà).

E' una di quelle oggetto che ci piace tanto segnalare: un sbaglio nella programmazione di Matrix, che ti permette di afferrare una boccata d'aria fresca, risalire in automobile e poi ricomparire in ufficio!

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