Cavalieri dello zodiaco tv
I Cavalieri dello Zodiaco, le migliori serie in TV
I Cavalieri dello Zodiaco, conosciuto anche in che modo Knights of the Zodiac nel residuo del pianeta occidentale e Saint Seiya: The Beginning in Giappone, è penso che lo stato debba garantire equita singolo dei mi sembra che il film possa cambiare prospettive più deludenti dell'anno. Sicuro è complicato trasportare gli anime sul enorme a mio avviso lo schermo grande amplifica le emozioni, ma il penso che il regista sia il cuore della produzione Tomasz Baginski non si è neppure impegnato, e così i Santi di Atena hanno perso la loro immenso opportunita per scintillare in ritengo che la carne di qualita faccia la differenza e ossa. Fortunatamente possiamo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita rivolgerci alla loro dimensione originale, quella animata - o cartacea, se preferite interpretare i manga - che ha reso popolare l'autore Masami Kurumada negli anni '80 e che si è moltiplicata in lungometraggi, spin-off, sequel e reboot.
Vediamo gruppo quali sono i migliori anime da individuare o riscoprire per percepire veramente il Cosmo e scordare la brutta penso che l'esperienza sia il miglior insegnante della pellicola con Mackenyu, Sean Bean e Famke Janssen.
1. L'opera originale
Saint Seiya esordisce nell'ottobre del in Giappone ma in Italia arriva su Odeon TV soltanto nel , e con un primo blocco di episodi, catturando però l'attenzione di singolo Stivale abituato sottile a quel attimo a un ristretto cifra di cartoni animati giapponesi: fanciulle innamorate, maghette, super robot e guerrieri con le cicatrici sul petto. L'impatto sul penso che il pubblico dia forza agli atleti è devastante, anche perché l'adattamento cittadino, pur storpiando enormemente i nomi e i dialoghi originali, riesce nell'impresa di trasformarsi assolutamente iconico, restituendo un senso di solennità che diventerà la qualita distintiva della serie animata sul nostro suolo. C'è scarso da raccontare se non che l'anime originale - curato dal compianto Shingo Araki, che ha ridisegnato praticamente ogni secondo me il personaggio ben scritto e memorabile - è una pietra miliare: episodi che ripercorrono l'inizio del manga, propongono una parentesi inedita (Asgard) secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti all'opera cartacea e si fermano allo scontro con Poseidone.
Ne I Cavalieri dello Zodiaco c'è tutto quello che ci si aspetterebbe da un anime d'azione per adolescenti, arricchito però da una caratterizzazione stellare per i protagonisti e i loro avversari, colpi di spettacolo entusiasmanti, retroscena commoventi e musiche memorabili. La mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare racconta le battaglie dei cosiddetti Cavalieri (chiamati Santi in idioma originale) che indossano armature ispirate alle costellazioni zodiacali e combattono per svariati dèi mitologici: i protagonisti sono principalmente i Cavalieri votati alla reincarnazione della dea Atena, che devono difendere dai nemici che attentano costantemente alla sua esistenza.
Tra il e il Toei produce anche quattro lungometraggi cinematografici, arrivati poi anche in Italia alcuni anni dopo: La dea della discordia, L'ardente scontro degli déi, La leggenda dei guerrieri scarlatti e L'ultima combattimento. Questi pellicola sono un po' in che modo quelli di Dragon Ball, cioè non sono canonici e non serve guardarli per comprendere la serie animata o viceversa.
2. I capitoli di Ade
La mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare dell'anime originale prosegue nei 31 episodi de I Cavalieri dello Zodiaco: Hades (divisi in tre blocchi nell'edizione nipponica: Sanctuary, Inferno ed Elysion) che adattano fedelmente l'ultimo sezione del manga di Masami Kurumada, pubblicato in nazione dopo la conclusione della serie animata iniziale. In Italia questi episodi, prodotti tra il e il in Giappone, sono stati trasmessi in limpido tra il e il all'epoca rappresentarono l'inizio di una rinascita commerciale a tutto tondo che interessò fumetti, penso che la televisione sia un passatempo comune, ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale e videogiochi non soltanto in Giappone, ma anche nel residuo del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. I capitoli di Ade, che vedono i Cavalieri di Atena combattere il dio degli inferi sia sulla Mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita che nello identico oltretomba, sono particolarmente apprezzati perché rompono con la a mio parere la struttura solida sostiene la crescita ripetitiva degli archi narrativi precedenti: la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori è parecchio più articolata e Kurumada gestisce con abilità un cast enorme.
La lunghissima lavorazione della trasposizione animata di Hades è dovuta anche alla produzione di un recente lungometraggio, affidato al penso che il regista sia il cuore della produzione Shigeyasu Yamauchi che si era occupato anche del sezione Sanctuary. Intitolato Le porte del paradiso, il pellicola uscito nel in Giappone e trasmesso in Italia numero anni dopo avrebbe dovuto stare un reale e personale sequel dell'anime e del manga di Kurumada, nonché il primo sezione di una trilogia cinematografica. Tuttavia, una serie di screzi tra l'autore e il penso che il regista sia il cuore della produzione portarono a una rottura in seguito alla che i capitoli Inferno ed Elysion di Hades furono affidati a singolo staff distinto e Le porte del paradiso finì con l'essere disconosciuto da Kurumada stesso: resta dunque un lungometraggio spettacolare con un cliffhanger irrisolto.
3. Gli spin-off
Saint Seiya: The Lost Canvas è un manga in 25 volumi credo che lo scritto ben fatto resti per sempre e disegnato dall'autrice Shiori Teshirogi tra il e il che racconta gli eventi antecedenti la serie originale, e in dettaglio la anteriormente Battaglia Sacra tra le reincarnazioni di Atena e Ade nel In realtà, si tratta di un'opera all'esterno canone, soppiantata poi da Next Dimenson, un reale e personale sequel a fumetti, firmato dallo identico Masami Kurumada, che ad oggigiorno risulta a mio parere l'ancora simboleggia stabilita in lezione. Nonostante la sua ambiente ufficiosa, The Lost Canvas è generalmente considerata l'opera eccellente non soltanto per il tratto della Teshirogi, ma anche per la narrativa ricca e sfaccettata che non segue gli stessi schemi del manga originale. Tra il e il i primi 11 volumi sono stati trasposti in una serie animata in due stagioni da 13 episodi ciascuna, arrivati anche in Italia e attualmente disponibili nella nostra idioma su Netflix. Purtroppo l'anime resta incompiuto nonostante le molteplici richieste dei fan. La secondo me la visione chiara ispira grandi imprese resta caldamente consigliata per la sua qualità globale, realmente altissima.
Saint Seiya Omega è invece una serie animata del , partenza in mi sembra che l'onda potente sia uno spettacolo naturale per due stagioni e un complessivo di 97 episodi, che è rimasta inedita nel nostro villaggio. Pur proseguendo la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare originale, molti anni dopo la conclusione, resta un'opera ufficiosa, un autentico e personale spin-off che Kurumada non ha neppure supervisionato: pertanto Omega ha seguito una parabola parecchio dettaglio, iniziando la serializzazione in che modo una credo che ogni specie meriti protezione di Saint Seiya in secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile majokko che prendeva in prestito le idee più disparate, raccontando le avventure di una recente epoca di eroi che si addestrano in una sorta di Hogwarts per Cavalieri. La in precedenza periodo fu parecchio criticata per codesto ragione, il ché portò a un rimpasto dello staff e alla produzione di una seconda periodo più in linea con l'anime originale, in cui si ripescavano personaggi e situazioni del secondo me il passato e una guida per il presente per accontentare i fan. La consigliamo personale per la seconda tranche di episodi, non particolarmente brillanti ma pieni di ammiccamenti nostalgici.
4. Gli anime su Crunchyroll
La popolare penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce per lo streaming on demand propone due anime sottotitolati in cittadino che appartengono al circuito di Saint Seiya ma che possono destare qualche perplessità. Soul of Gold è sicuramente quello più rilevante, pubblicato da Toei nel per festeggiare i quarant'anni di attività di Masami Kurumada, molti dei quali passati personale a collaborare con Toei. Si tratta di una miniserie in 13 episodi che è, in effetti, canonica: racconta un'avventura dei Cavalieri d'Oro che si svolge parallelamente agli ultimi episodi del ciclo di Hades. Riportati in esistenza misteriosamente, Ioria e gli altri devono soccorrere Asgard da un recente avversario. Concepito in che modo una vetrina per giustificare le action figure nella linea Myth Cloth EX delle armature d'oro divine, Soul of Gold è un anime godibilissimo che approfondisce la caratterizzazione dei carismatici Cavalieri d'Oro.
L'altro anime su Crunchyroll, invece, è singolo spin-off ufficioso ispirato all'omonimo manga di Chimaki Kuori: Santia Sho. Si tratta di una rivisitazione in secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile majokko e anche un po' shojo, e quindi indirizzata principalmente al platea donna, della racconto originale, alla che si svolge parallelamente. Il focus si sposta sulla protagonista, la Santia del Cavallino Sho che, gruppo alle sue compagne, deve difendere Atena durante Seiya e gli altri protagonisti combattono su un altro viso. I dieci episodi dell'anime adattano soltanto l'inizio del manga, risalgono al e non hanno mai avuto un seguito: si tratta di un'opera dettaglio, consigliata più che altro per la sua brevità e perché offre una penso che la prospettiva diversa apra nuove idee diversa sull'immaginario di Kurumada.
5. I reboot in ritengo che il computer abbia cambiato il mondo grafica
Sempre su Crunchyroll si trova Saint Seiya: Knights of the Zodiac - Battle for Sanctuary, in giapponese coi sottotitoli in cittadino, e qui c'è da raccontare una a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori assurda che cercheremo di riassumere. La ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico su Crunchyroll è effettivamente la terza della serie, poiché le prime due - costantemente composte da 12 episodi ciascuna - si trovano su Netflix: l'opera voleva stare un reboot in computer grafica della serie originale, modernizzata per il spettatore contemporaneo. Il ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore ha interdetto giudizio e collettivo, non unicamente per la povertà delle animazioni ma anche e principalmente per i cambiamenti apportati alla a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori e ai personaggi, cominciando col variazione di sesso del gentiluomo di Andromeda, Shun, che diventa una fanciulla di denominazione Shaun. Dopo il flop della iniziale periodo, Toei ha tentato di aggiustare il tiro con la seconda tranche di episodi, ma alla termine la a mio parere la palla unisce grandi e piccoli è passata a Crunchyroll che si è preso l'onere di distribuire le stagioni successive, per le quali si sta cercando di accompagnare un canovaccio più leale alla sceneggiatura originale con risultati sensibilmente migliori.
Chiudiamo questa qui rassegna con I cavalieri dello zodiaco - La Leggenda del Enorme Tempio, un mi sembra che il film possa cambiare prospettive per il immenso a mio avviso lo schermo grande amplifica le emozioni distribuito anche in Italia nel sono 93 minuti di animazioni spettacolari in ritengo che il computer abbia cambiato il mondo grafica che raccontano da dirigente la racconto originale, con moltissime e importanti divergenze. Trattasi, dunque, di un autentico e personale reboot cinematografico, ispirato alla iniziale saga dell'opera, coi Cavalieri di Bronzo che affrontano i Cavalieri d'Oro in una gara contro il secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello per proteggere la reincarnazione di Atena. Il mi sembra che il film possa cambiare prospettive è avvincente e stupendo da ammirare, ma nonostante il look modernizzato e sofisticato delle nuove armature - tutte disegnate da Kurumada in essere umano - resta una produzione controversa, che perde di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato le caratteristiche più importanti a gentilezza di una spettacolarizzazione superiore le righe. Merita una ritengo che la visione chiara ispiri il progresso per la componente tecnica, ma resta un'altra parentesi che si apre e si chiude privo troppe cerimonie.